martedì 30 settembre 2014

Siena e la Cultura (a Natale)


Finalmente una serie di iniziative, di cui siamo venuti rocambolescamente a conoscenza, che daranno un vero volto nuovo alla cultura in città.

Pare che (dico pare...):


  • Ispirata dall'Americana Deborah Alma, l'Associazione Pubblica Insistenza di Siena è in procinto di inaugurare la prima Ambulanza di Pronto Soccorso Poetico. All'interno dell'ambulanza, che, grazie ai volontari dell' APIS, farà servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sarà possibile consultarsi con un Poeta e riceverne consigli di lettura o di composizione. Il servizio, interamente gratuito, dovrebbe essere sponsorizzato dall'Affondazione Ponte dei Maschi.

  • Durante il periodo Natalizio, Piazza il Campo sarà bandita a venditori di cibi e bevande, sfusi o confezionati, per dare spazio a bancarelle di vendita o scambio gratuito di libri usati. Durante la manifestazione potranno essere realizzate sessioni di lettura pubblica, senza preavviso, seduti o in piedi. Alcuni blogger locali manderanno in streaming, su una rete che coprirà tutta la piazza, racconti, saggi e poesie originali, fruibili dai visitatori dotati di dispositivi mobili Wi-Fi.

  • I musei comunali, nei mesi di Dicembre e Gennaio, saranno gratuiti per chi donerà un libro, in formato cartaceo o elettronico e per chi reciterà a memoria, presso la biglietteria, una poesia a scelta tra quelle scritte da Leopardi, Foscolo o Manzoni.

  • Negli stessi mesi, e con le stesse modalità di deposito e donazione libraria, saranno gratuite tutte le corse sulle linee di autobus cittadini. Nota: per i Pollicini la gratuità verrà concessa solo in cambio di libri di fiabe (in supporto cartaceo o elettronico).

  • In Piazza della Posta saranno allestiti, dall'1 al 31 dicembre, stand di pittori, scultori e artisti di arti manuali, che potranno essere visti all'opera durante tutto l'orario di apertura. Sarà severamente vietato vendere o acquistare i beni realizzati durante detto periodo; gli interessati potranno però fare una donazione, intestata al costituendo Museo di Arte Moderna di Siena, indicando il numero di opera di riferimento, e con tali fondi l'Amministrazione Comunale provvederà successivamente al pagamento e all'acquisizione delle opere realizzate, che saranno messe in mostra nelle sale del MAMS.

  • In collaborazione con l'Associazione Culturale "Latinum Mentes Sanat" e la "Don Ferrante scarl", nei giorni 21-22-23 dicembre (ore 14:30-17:00) nello stadio cittadino sarà organizzato un incontro multiplo individuale a eliminazione diretta tra scrittori che dovranno comporre, dal vivo, un racconto su un tema scelto casualmente da una commissione di detenuti del carcere di San Gimignano.
    Le creazioni saranno visualizzate su maxi-schermi e gli atleti della tastiera dovranno sottoporsi, anonimi e nascosti alla vista del pubblico, al giudizio degli spalti dei tifosi letterari.
    La finalissima avverrà il pomeriggio del 24 dicembre, alla presenza di docenti dei corsi di Laurea in Lettere dell'Università di Siena.
    I premi, per i primi tre classificati, consisteranno in buoni spesa utilizzabili presso note catene di supermercati alimentari locali.
    La raccolta dei primi dieci racconti sarà inviata a ciascuna famiglia di Siena, gratuitamente e in formato elettronico, grazie alla rete in fibra ottica per la quale tante centinaia di migliaia di euro sono stati spesi dalle passate Amministrazioni Comunali.

mercoledì 24 settembre 2014

domenica 21 settembre 2014

lunedì 15 settembre 2014

Ritorno a scuola

 
- Non fare i capricci, preparati: anche Renzi e i suoi ministri vanno a scuola, stamani!
- E tu, nonna, speri che questa volta imparino qualcosa?

[Immagine tratta da: Mr. Punch and the children, via Project Gutenberg]

domenica 14 settembre 2014

sabato 13 settembre 2014

Respingimenti

Immagine tratta da Bing Mappe

Luoghi, fatti e personaggi a cui faccio riferimento qui di seguito
sono puramente immaginari.


  Mi trovavo nel centro della città e stavo camminando, piano, piano, lungo la via principale, già calda a metà mattino, complice il sole che, da alcune ore, la inondava senza alcuno schermo.
  Affaticato dalla lieve salita e dal lungo tragitto che avevo percorso, mi tenevo sulla destra per approfittare di una fetta d’ombra che veniva dai palazzi, vecchi e alti, che si susseguono in questa parte centrale del borgo.
  La borsa, in cui erano stivati il computer, un grosso blocco per appunti e varie altre cianfrusaglie informatiche e non, mi rendeva ancora più lento; l’inutilità dell’incontro che avevo avuto con un cliente e la certezza che ne sarebbero seguiti altri, ugualmente inconcludenti, mi infastidiva un po’ ma non tanto da irritarmi; appena conosciuto personalmente il mio interlocutore, qualche giorno prima, avevo subito capito che mi avrebbe fatto solo perdere tempo ma la rilevanza della sua azienda ed i lunghi rapporti economici con la mia mi costringevano a una serie di incontri di cui, come dicevo, avevo subito intuito la vacuità.
  Non pensavo al lavoro mentre camminavo: buttavo occhiate incuriosite alle vetrine o sbirciavo chi procedeva in senso opposto al mio e chi, sorpassandomi con facilità, andava nella mia stessa direzione.
  Ogni tanto un portone aperto su un androne scuro portava in strada una gradita zona di fresco insieme a odori muffosi e stantii; qualche volta si intravedeva, oltre l’androne, la campagna lontana e allora c’era anche una bava di vento che mi lambiva, dandomi qualche secondo di sollievo.
  A un tratto, là in fondo, sulla destra, ecco la sagoma di qualcuno seduto su un gradino. La solita zingara con un bambino, pensai; avvicinandomi mi accorsi che si trattava invece di una persona sola, un uomo anziano.
  Poco prima di una via traversa lunga una decina di metri che, sulla sinistra, porta a un’ampia piazza alberata, con aiuole e panchine, sulla destra della via che percorrevo si erge un palazzo di una sorta di bugnato in cemento, dipinto di grigio come la pietra serena della strada; lo segue un secondo palazzo, d’un giallo stizzoso e con un corpo leggermente rientrato rispetto agli altri, che invece di ospitare vetrine di banche o bar, apre sulla strada un unico, grande portone. Sullo scalino che fa da soglia a questo portone, stranamente spalancato verso l’interno, stava seduto un vecchio; il gradino è quello d’ingresso di una chiesa.
  Lo stanzone poco illuminato, che solo quando ci si è davanti si capisce che è un luogo di culto, mostra i pochi ceri accesi e, spesso, anche un cartello appoggiato a delle sedie che dice ai passanti, curiosi o indifferenti, l’orario di una messa o la presenza di un confessore.
  Per un mendicante, pensai cinicamente, è una posizione strategica anche se, al giorno d’oggi, chi vuoi che gli dia un centesimo! Ma il vecchio non stava chiedendo affatto l’elemosina: in una mano aveva una bottiglietta d’acqua e con l’altra frugava in una sorta di tascapane, una volta sicuramente nero e adesso grigio e scolorito, alla ricerca di qualcosa. Ancora qualche passo avanti e distinsi la giacca verde, i pantaloni scuri, le grosse scarpe che erano state marroni.
  Per un attimo persi di vista il vecchio perché fui eclissato da un corpo nero: mi stava superando un prete abbastanza giovane e robusto, in tonaca; un tipo moro, alto, i capelli si sarebbero detti blu scuro più che neri e anche la pelle delle guance, ben rasate, aveva un colorito bluastro; il passo era deciso, le braccia dondolavano vistosamente seguendo lo slancio del corpo.
  Il vecchio si era versato un po’ d’acqua nel cavo della mano e si bagnava, con attenzione e parsimonia, le guance; accanto a sé, sul gradino della chiesa, aveva allineato le poche cose cercate nello zainetto: un pezzo di sapone, un pennello e un rasoio di sicurezza.
  “Eh, no, non è questo il posto!” gli fece il pretone, a voce alta, minaccioso, parandoglisi davanti. Io ero ormai a pochi passi e vedevo la scena da vicino. “Devi andartene da qui!”. Il vecchio non rispose ma prese con una mano le cose posate sul gradino, con l’altra la bottiglia e lo zainetto e si alzò, a fatica; incrociò per un attimo il suo sguardo con il mio e gli vidi gli occhi chiari e umidi; inespressivi. Senza dire nulla e con lo sguardo basso, fisso sulla strada, cominciò a trascinarsi lontano da quell’angolo che per lui non era più tranquillo.
  Mentre passavo, lentamente, proprio di fronte alla chiesa, vidi il prete sgonnellare dentro lo stanzone e lo sentii bofonchiare “Ci mancherebbe…”; ancora pochi passi e si sarebbe inginocchiato di fronte al Santissimo.


giovedì 11 settembre 2014

Il sito che non c'è: Siena 2019.eu

Ancora un crash sul sito di Siena 2019 [particolare]

Ore 21:15:  è come sparare sulle Ambulanze della Croce Rossa: non c'è neppure il gusto di sfogliare le pagine per vedere se c'è qualche castroneria. Il sito anche adesso si apre... con una NUOVA pagina di errore!!!

Se prendete il coraggio a due mani e mi lasciate un messaggio di "Aiuto!" prometto che organizzo una squadra di soccorso che viene a darvi una mano: non potete continuare, una sera dopo l'altra, a farvi ridere dietro dai navigatori e a coprire di ridicolo la città!

Un clic per vedere la pagina a grandezza naturale.

Aggiornamento delle 23:15
Dopo due ore, il sito presenta ancora la stessa pagina di errore.

mercoledì 10 settembre 2014

Siena e i cantinari

Il sito che dovrebbe promuovere la candidatura di Siena a Capitale della Cultura italiana in Europa, 2019si.eu, è di nuovo inaccessibile (dalle ore 22:40 alle ore 23:15 in cui pubblico), causa errore, il solito già segnalato in un precedente post.
Sembra proprio che i soldi che abbiamo speso siano stati spesi bene!
E nessuno dice nulla.


Ma non è che, non sapendo come fare, ogni volta che devono aggiornare qualcosa sul sito, lo mettono fuori linea?
Mistero. Nessuno ci fa sapere o si interessa: così vanno le cose, a Siena.

Un'idea, visto il continuo ripetersi di queste situazioni, me la sono fatta. Chissà se è giusta:


Riporta la pagina del sito dell'Enciclopedia Italiana Treccani:

Alla fine degli anni '80, ... ,  approfittando del boom dell'informatica in molti si improvvisarono costruttori di pc, commissionando i pezzi in Estremo Oriente e assemblandoli, appunto, in cantina. Nacquero prodotti per lo più scadenti e marche di breve durata: ancora oggi il termine "cantinaro" etichetta chi si dedica a un'attività in modo approssimativo e poco professionale.

Portiamo indietro il discorso

Ammiro Francesco Tullio Altan dagli anni '70, quando 'leggevo' le sue vignette su linus.
Molte delle sue creazioni sono legate alla stretta attualità politica del momento, altre sono invece un campionario dell'italico bestiario, da collezionare e studiare come i testi di antropologia dell'augusto genitore, Carlo Tullio.



[Vignette tratte dal numero di gennaio 1980 del mensile linus]

domenica 7 settembre 2014

sabato 6 settembre 2014

Un sito divertente

Sembra una barzelletta e ci sarebbe da ridere se non ci fossero di mezzo dei soldi che sono stati pagati, in qualche modo, anche da me.

Anche stasera (tentativi di visita iniziati alle ore 23:07 e ripetuti sino alle 00:06) è impossibile aprire le pagine del famigerato sito che corrisponde all'indirizzo IP 93.187.30.40


e cioè:


Dopo MINUTI E MINUTI di attesa finalmente si visualizza... l'errore (l'ennesimo).


Bella figura che ci fa tutta la città!

Secondo voi, come agirebbe una qualsiasi Azienda Committente nei confronti di chi le gestisse in questa maniera un suo sito istituzionale?

Vedi anche QUI e QUI.

Sono dilettanti allo sbaraglio o forse ho capito male io (e allora me ne scuso) e il sito sarà stabilmente online solo nel 2019?

[E pensare che c'è pure chi si sente fiducioso di come verranno ben spesi, e con oculatezza, i fondi promessi dalla Regione!!!]

giovedì 4 settembre 2014

2019si.eu

Dicevo, nel post di ieri, di problemi che aveva il sito 2019si.eu.

Mi dicono che durante la giornata sia andato fuori linea un altro paio di volte; si direbbe che qualcuno stia facendo delle modifiche, anche sul DB MySQL, direttamente sul server in produzione invece che su un server di sviluppo su cui poi fare test di funzionamento prima di passare il tutto in linea.
Ma Siena non ne ha colpa, il sito l'ha ideato e realizzato, chissà perché, un'azienda di Torino, la 3Juice; i vari curricula delle persone che partecipano al progetto li trovate QUI dove potete leggere i nomi dei responsabili dei vari settori.



Il sito vorrebbe essere multilingue: IT/EN/BG.


Vorrebbe, perché se, cliccando su EN, passate alla versione in inglese, vi accorgerete che sono stati tradotti soltanto alcuni titoli degli articoli e le didascalie ma non tutti i testi.



Se vi punge vaghezza di visualizzarlo in Bulgaro (mah???) e cliccate su BG, compare in bulgaro solo una paginetta di presentazione e tutte le voci di menù e il resto rimangono in italiano.

 
Che dire?


[Il sito 2019si.eu è stato visitato per l'utima volta alle ore 00:35 del 4 Settembre]

mercoledì 3 settembre 2014

Siena capitale della...

Pochi minuti fa stavo commentando, in email, con un amico, il fatto che la notizia del premio vinto dal prof. Alessandro Fo a Viareggio avesse avuto poca risonanza qui a Siena, dove insegna e vive. Il CittadinoOnline ne parlava solo ieri (martedì), oggi (mercoledì) la pubblica SienaFree ma la premiazione era avvenuta venerdì sera.
Sono andato a vedere se ce n'era traccia sul sito Siena capitale della cultura ma questa è la videata che si presenta tentando di accedere al sito e la navigazione è ovviamente bloccata.


Evidentemente Cultura, sì, ma non Informatica...

L'amico, professionista esperto programmatore web, tecnicamente commenta:
Ma è un errore MySql.... c'è una duplicazione della chiave primaria nella tabella siena_session.
1. espone il "siena_" usato con molta probabilità in tutte le tabelle
2. blocca il sito solo per segnarsi quanta gente c'è online...pessimo!!