martedì 31 dicembre 2013

2014: gli auguri


Sit bona librorum et provisae frugis in annum copia.
Che nell'anno ci sia abbondanza di libri e di cibo.

Q. Orazio Flacco, Epistole, 1.18. Online su The Latin Library.           
[Via: Libriaco]           

sabato 28 dicembre 2013

Calendario 2014

Il momento è quello giusto: è tempo di calendario, quello del 2014.
QUI troverete il calendario-segnalibro in formato PDF da scaricare, stampare, ritagliare, piegare e incollare. Se poi, come faccio io, lo plastificate, di sicuro vi durerà almeno un anno.


Per i calendari da parete (e le agende), visto soprattutto che quest'anno le Banche saranno poco generose (almeno alcune...), c'è sempre modo di ricorrere al riciclo: nel prossimo 2014 potrete riutilizzare i calendari del 1986, del 1997 o del 2003.
Se già avete un calendario del 2014, lo potrete riutilizzare nel 2025 e nel 2031.
I santi del giorno, per quanto ne so, sono definiti dal Calendario Romano Generale; solo la data della Pasqua NON coincide nei calendari 'riciclati' con quella dell'anno in corso.

QUI un po' di spiegazioni.

venerdì 27 dicembre 2013

Colazione di Natale


Ho comprato la tovaglietta natalizia per la prima colazione, lo confesso, per destinarla, dopo qualche giorno di uso canonico, a mouse pad.
L'idea di utilizzarla per metterci su un po' di chicche per la mia colazione di Natale l'avevo avuta davvero: una tazza di latte con orzo, fumante; un barattolo di marmellata di albicocche, gelida di frigorifero; alcune fette di pane con semi di papavero, appena tostate...

Nell'aprire la confezione dal suo incarto ho però voluto leggere le avvertenze:  "Attenzione! Evitare di fissare a lungo le immagini sul prodotto. L'effetto 3D potrebbe recare disturbi." Sì, l'effetto 3D è veramente straniante, può dare fastidio. Molto più preoccupante è però quello che segue:

"Non mettere a diretto contatto con gli alimenti. Usare a solo scopo decorativo"

Non mettere a contatto con gli alimenti? Ma cos'è, una tovaglietta da colazione o una lastra di plastica radioattiva? E sarà allora sicuro toccarla? E come faccio a 'smaltirla'???

Asino che sono, me lo dovevo aspettare, dopo tutto è Made in China...




sabato 21 dicembre 2013

La devozione di Enrico Letta

Ormai non c'è dubbio: proprio come il Beato Papa Giovanni XXIII, anche Enrico Letta è devotissimo alla Madonna della Fiducia.



Immagine della Madonna della Fiducia presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore.

venerdì 20 dicembre 2013

Project Siena

Meno male che ci pensa la Microsoft a parlare di Siena!!!
(ha dato il nome di Siena ad una app per fare le app...)


Microsoft Project Siena (code name) is the beta release of a new technology for business experts, business analysts, consultants and other app imagineers. Now, without any programming, you can create powerful apps for the device-first and cloud-connected world, with the potential to transform today’s business processes.

Vedi QUI.

Grazie a MoriremPecoreNere per la segnalazione.

Leggere i gatti

Mi sono sempre piaciuti i gatti: sono intelligenti e non si intrufolano troppo nella vita delle persone con cui convivono; non vanno accuditi che saltuariamente e senza mostrar loro troppo affetto; non hanno padroni; ogni tanto impazziscono e fanno cose assurde; sentono la presenza di 'entità'.

Da anni non convivo con uno di loro ma ho dei ricordi incancellabili di alcuni di questi mammiferi che, in vari periodi, hanno vissuto dove vivevo anche io.

Complice il (brutto) giallo di Giorgio Celli Il gatto del ristorante cinese, appena finito di leggere, mi è venuta voglia di approfondire.

Ecco allora che nella mia 'pila' di letture sul Kindle sono comparsi:

Io sono un gatto di Natsume Soseki
Il gatto di casa - Etologia di un'amicizia di Giorgio Celli
The great cat massacre di Robert Darnton
La vita e le opinioni del gatto Murr di E.T.A. Hoffmann
On cats di Doris Lessing.

Quanto basta per arrivare alla fine delle festività.


giovedì 19 dicembre 2013

Un cuscino di letture


Ah, sì, mi ero dimenticato di farlo notare: si legge sempre con un lapis a portata di mano.

martedì 17 dicembre 2013

Made in...

C'era una volta, tanto, tanto tempo fa, e qualcuno dei miei lettori più in là con gli anni forse lo ricorderà, il Made in Italy.
Degli stranieri, lo ricordate?, apprezzavamo il Made in Japan per gli apparecchi elettronici e il Made in Germany per quanto riguardava la meccanica e le macchine utensili (e anche l'ottica, ad essere precisi).
Poi arrivò la Comunità Europea, si aprirono i mercati, fummo invasi dal Made in China, Made in China così pervasivo da trovarlo sui cappellini della Ferrari come sulle tazze-souvenir vendute dal Senato della, diciamo così, Repubblica Italiana.
Stasera ho fatto una scoperta, nuova, diabolica, per me impensabile, quella di un nuovo marchio:

Non Fabbricato in Italia.

Eccolo:




sabato 14 dicembre 2013

La Luna è Rossa


Qualche ora fa (alle 21:11 di Pechino), la sonda Chinese Chang'e-3 è allunata senza problemi nella Baia degli Arcobaleni. Tra qualche ora un 'rover' comincerà a scorrazzare sulla polvere lunare.
Notizie dirette dal sito XinhuaNet.
-
Aggiornamento: doveva allunare nel Sinus Iridum (come annunciato dalla TV Chinese in lingua inglese ma sembra sia andata un po' più là, nel Mare Imbrium)
-
Aggiornamento del 15 dicembre: il rover Yutu, con tanto di bandierina, a giro sulla Luna.


[Immagine: China Space via: UniverseToday]



mercoledì 11 dicembre 2013

Il governo del... farò


Cool-tura


[Copertina del settimanale polacco Cooltura; da Wikipedia]

Quando sento la parola "cultura" mi risuonano nella mente le antiche parole di un saggio cinese del VI sec. a.C., Lao Tse, lette in un libricino che, quando ero adolescente, andava di moda; lui le riferiva al 'tao', io, parafrasando, posso dire così: "la cultura che viene detta cultura non è vera cultura".
Non entro nel ginepraio, non ne ho né capacità né titoli, ma che tra "cultura" e "prodotto" ci sia, nell'accezione comune, poca differenza, mi sembra affermazione non discutibile e quasi assiomatica.

Nella Siena candidata a Capitale Europea della Cultura si è data la disponibilità di un museo (chiudendone delle sale?), la Pinacoteca Nazionale, per consentire di girare alcune scene di un film, che, leggo, ha ricevuto anche un contributo dal Fondo Regionale per il Cinema, film ispirato a quel delitto di Perugia che conosciamo tutti.
Si dirà: anche per dar fama a Siena, per farne parlare il mondo. 
Mah!
Comunque sia, l'operazione è stata fatta a titolo oneroso (per la produzione del film): il palazzo, cioè, è stato concesso in affitto alla produzione.
Non so a chi sia andato il compenso, se all'Amministrazione Provinciale, che ne detiene la proprietà, o al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (sì, perché ormai cultura e turismo sono sfaccettature dello stesso coccio di vetro), che ha il palazzo in affitto dall'A. P.
Voci di strada, assolutamente incontrollate, parlano di un compenso di 5.000 euro; spero comunque che la transazione economica, se c'è stata come mi auguro, abbia superato i 130,89 euro incassati mediamente ogni giorno dalla Pinacoteca (dati 2012)(*).

Tanti dicono che la Cultura può essere il Petrolio dell'Italia: ben piccolo pozzo, a vederne i numeri, che al massimo può farci alimentare una lucerna.


(*)Visitatori paganti: 11.513, non paganti: 9.976 per un totale di 21.489 presenze ed un incasso di 47.123 euro, come si può leggere dal sito del Ministero.


Palazzo Buonsignori - Brigidi, sede della Pinacoteca Nazionale di Siena [da: Google Maps]

mercoledì 4 dicembre 2013