giovedì 29 marzo 2012

Senza Fede


"E adesso come farai?" mi chiede il collega, dalla scrivania di fronte, dopo avermi dato la notizia del licenziamento di Emilio Fede da parte di Mediaset.
Mi sa assiduo del TG4 e fanatico del direttore, come si può leggere da vari post, ed è curioso di vedere la mia reazione ad una notizia così brutta e improvvisa.
"Non ti preoccupare" gli rispondo "ho video registrato i vecchi TG e li riguarderò da capo; non penso che noterò differenze..."

domenica 25 marzo 2012

venerdì 23 marzo 2012

Stringiamoci a corte

Stringiamoci alla corte di Re Giorgio I, il Migliorista.

Si noti: ho scritto "corte", che è la radice di "cortigiano" e non "coòrte" come recita il nostro inno nazionale, là dove per "coòrte" il poeta intendeva un manipolo serrato di combattenti per la libertà e la democrazia...

lunedì 19 marzo 2012

Ladro e disonesto


"Io sono tranquillo, molto tranquillo e non mi lascio intimorire; ho fiducia nella magistratura e nelle istituzioni: la verità verrà a galla, scagionandomi completamente."

Nello scrivere queste righe ho solo uno scopo: giocare d'anticipo. Sono stanco di affermazioni simili che, fatte dal disonesto di turno appena sorpreso con le mani nel sacco e trasmesse tre o quattro volte in ogni telegiornale, negli ultimi mesi sono diventate più fitte della pubblicità.
Dunque, prima ancora di essere preso sul fatto, la mia dichiarazione l'ho resa pubblica e sono a posto; ora mi manca solo l'occasione per sfruttarla.

Io sono un uomo dabbene ma Dostoevskij aveva ragione: nessuno è innocente.

Io sono onesto di default, come si dice in informatica, e questo non significa affatto che io sia onesto intrinsecamente, come mia caratteristica personale; sono onesto soltanto per mancanza di possibilità di essere diverso.
Non ho ancora potuto arraffare mazzette o darne per un qualche mio illecito vantaggio; non ho regalato né mi sono fatto regalare appartamenti (almeno, non me ne sono accorto), viaggi in aereo, auto, vacanze; nel mio bagno non ho mai ospitato una pescheria; non sono mai stato magistrato né politico e non mi sono quindi passati per le mani soldi che non mi appartenevano. Non sono un geometra del comune né uno statale annoiato dal dolce far niente; non lavoro in una comunità di recupero né in una onlus, in un ospedale né in una ditta di costruzioni di strade. Non ho incarichi di alcun tipo; mi sono lontane banche, sindacati, amministrazioni ancorché locali, contrade e circoli di bocciofili.
E' solo per questo, e per la connaturata ritrosia a mescolarmi coll'umana specie, che ancora non ho avuto modo di essere disonesto. Se la fortuna mi assiste e il caso mi mette davanti ancora qualche anno di vita, spero tuttavia di poter anch'io delinquere: rubare, ingannare, intrallazzare, arraffare, abbuffarmi alla faccia di qualche povero imbecille.
Ecco allora la frase dell'inizio di cui son pronto a fare buon uso non appena le cose mi si metteranno bene.
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E' un ragionamento alla rovescia, dite? Ne siete proprio sicuri? Vi sembra davvero paradossale il racconto di oggi, su Scrivolo?

sabato 17 marzo 2012

Monti e la Fiat

Il Dottor Professor Senatore Mario Monti dice [riporto testuale dai TG]:

"...chi gestisce un’azienda come la Fiat ha il dovere e il diritto di scegliere le localizzazioni che trova più convenienti. La Fiat non ha nessun dovere di avere come priorità di investire in Italia."

Memo per il Dottor Professor Senatore Monti:
ricordarsi di far cambiare velocemente l'articolo 41 della Costituzione, là dove si dice che:

"L'iniziativa economica privata ... non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali."


Siena e il Sindacato


In occasione della manifestazione dei montepaschini a Siena, fa tenerezza vedere che c'è ancora chi pensa che il Sindacato possa svolgere una positiva azione sociale, in una situazione in cui, morta e sepolta la politica, un qualche raggruppamento corporativo potrebbe forse fare qualcosa.

Il Sindacato,
ça va sans dire, è ormai come l'Ippopotamo di Campanile, utile solo a se stesso.


giovedì 15 marzo 2012

MPS: la banca di pochi

La banca a chi lavoraVenerdì 16 manifestazione contro la banca / a favore della banca.
Tanti saranno gli infiltrati e numerose le facce di bronzo, a quanto si dice.
Spero che molti si portino uova e pomodori maturi. Ma no, che state pensando? solo per fare una sana colazione tutti insieme!

sabato 10 marzo 2012

mercoledì 7 marzo 2012

Io rubo, tu rubi, ...

Ruba spesso! Ruba adesso!

[Ma ricordati di rubare con moderazione]

PD: la delusione delle primarie

Primarie PDOrmai lo hanno capito tutti che, parafrasando Giovannino Guareschi: "Nel segreto della cabina elettorale, Dio ti vede Bersani no!"

venerdì 2 marzo 2012

Sicurezza Sì

Carta SìMi servono gli estratti del conto aziendale per alcuni periodi nello scorso anno: chiamo il call center di Carta Sì.
Prendo subito la linea; mi viene chiesto di digitare il numero della carta, inserisco un paio di codici per effettuare la selezione necessaria e alla fine un risponditore computerizzato mi dà il benvenuto, chiamandomi per nome: "Mario Rossi", diciamo.
Risuona immediatamente dopo la voce di una gentile signorina che mi chiede la scadenza della carta. (Tutti i dati che fornisco potrebbe averli chiunque abbia avuto la carta tra le mani...). Le rispondo.
Mi domanda se sono il signor "Mario Rossi": anche il più incapace dei mistificatori risponderebbe di sì, è una informazione che mi ha dato il risponditore automatico!
Le spiego cosa mi serve.
"Mi dà un numero di fax - (uno qualsiasi!!!) - o le mando una e-mail? Qui ho (e mi legge i dati che vede sul video) Mario.Rossi@abcd.it?"
"Una e-mail!" rispondo deciso e rifletto che ha dato un'altra informazione riservata e la possibilità a chiunque di farsi mandare un fax con i dati bancari richiesti.

Il mio tono è probabilmente quello di chi desidera chiudere la comunicazione, perché vengo bloccato da un "Aspetti, vediamo se passa!"
La signorina, coscienziosamente, vuole attendere che il Sistema le confermi l'avvenuta spedizione del messaggio. Aspetto con lei.
"Sì, adesso è passato. Buona giornata!". La saluto anch'io, cordialmente.

Ho appena messo giù il telefono che arriva l'e-mail.

Molto efficienti, non c'e che dire, ma certo non una Rocca di Gibilterra per quanto riguarda la sicurezza dei dati.